“La musica non è nelle note, la musica è tra le note.” Wolfgang Amadeus MozartIl genio italiano ha contribuito anche all’invenzione di svariati strumenti musicali. Il violino appare in Italia nella prima metà del XVI secolo probabilmente prima del 1530. E’ nel dicembre del 1523 che troviamo nel registro della tesoreria di Savoia, la parola “violino” scritta per la prima volta. Sono proprio gli italiani a portare il violino all'apice del suo sviluppo con Andrea Amati (1505-1577) e Antonio Stradivari (1644-1737). Difficile, comunque attribuire con certezza la paternità del violino, che potrebbe invece appartenere al bresciano Gasparo Bertolotti detto Gasparo da Salò. Non si può immaginare la musica senza l’arcobaleno di note che si possono suonare contemporaneamente con un Pianoforte. Tra il 1698 e il 1700 il padovano Bartolomeo Cristofori, costruttore e riparatore di strumenti presso la corte dei Medici a Firenze, mise a punto una specie di clavicembalo in cui la meccanica a corde pizzicate era sostituita da martelletti. Questo fu il prototipo del pianoforte, che Cristofori battezzò con il nome di gravicembalo col piano e col forte. Quanto torneremo a viaggiare e potrete venire a visitare l’Italia come turisti o stabilirvici, vale la pena aggiungere in agenda una visita nei musei dedicati alla musica come il Museo del Violino a Cremona, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma e tanti altri.
“Uno dovrebbe, ogni giorno almeno, ascoltare una piccola canzone, leggere una buona poesia, vedere una bella foto e, se fosse possibile, pronunciare alcune parole ragionevoli.” Johann Wolfgang von Goethe
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